Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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Il 2 giugno l’Italia festeggia la Repubblica nel suo 75esimo compleanno. La ricorrenza è l'occasione per riscoprire i legami che hanno segnato la storia e rafforzare la convinzione che solo uniti e con un forte spirito di solidarietà è possibile superare le difficoltà e raggiungere ambiziosi traguardi.
La festa nazionale della Repubblica segna anche il 74esimo anniversario del voto delle donne in Italia. Il 2 giugno 1946 per la prima volta le donne si recarono alle urne e cominciò una nuova storia di emancipazione e conquiste sociali. Nello stesso giorno si votò anche per la scelta dei rappresentanti popolari all’Assemblea costituente, che ...
ebbe il compito di redigere la nuova Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio 1948.
Fra i protagonisti della svolta repubblicana c’è Alcide De Gasperi, al quale undici giorni dopo il referendum istituzionale il Governo conferì  le funzioni di Capo provvisorio della Stato repubblicano, passate a Enrico De Nicola dopo la proclamazione ufficiale della Repubblica. Alcide De Gasperi è uno dei padri fondatori della nuova Europa, con Altiero Spinelli, il francese Schuman e il tedesco Adenauer. La svolta repubblicana dell’Italia è anche l’inizio di un nuovo cammino per l’Europa risorta dalle macerie di secolari guerre fratricide.

 

La nascita della Repubblica Italiana

Era il 2 giugno 1946 quando, a guerra conclusa, i cittadini tornarono alle urne e per la prima volta al voto erano ammesse anche le donne. Il referendum istituzionale portò alla scelta della Repubblica, alla fine della monarchia e all’esilio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II. Per la conservazione dei Savoia alla guida dell’Italia votarono 10.718.502 elettori, per la svolta e il cambio della massima istituzione nazionale votarono 12.718.641 cittadini. Cominciò così la storia dell’Italia repubblicana e le nostalgie monarchiche sono man mano svanite.
Il 10 giugno 1946 la Corte di Cassazione comunicò i risultati provvisori del referendum e, sulla base di questi dati,  il 13 giugno il Consiglio dei Ministri conferì le funzioni di Capo provvisorio della Stato repubblicano al presidente Alcide De Gasperi. Cinque giorni dopo la Suprema Corte comunicò i risultati ufficiali del referendum e proclamò la nascita della Repubblica Italiana. Il 28 giugno l'Assemblea Costituente, a norma dell'art.2 secondo comma del Decreto legislativo luogotenenziale del 25 giugno 1944, elesse Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, che si insediò il primo luglio.
Quasi un secolo e mezzo prima, in piena età napoleonica, l’Italia aveva una organizzazione repubblicana, ma comprendeva un territorio limitato: dal 1802 al 1805 l’ex Repubblica Cisalpina divenne la Repubblica Italiana e fu lo stesso Napoleone ad assumerne la presidenza, anche se le funzioni furono svolte sostanzialmente dal vicepresidente, il milanese Francesco Melzi d’Eril. Tre anni dopo Napoleone, ormai imperatore dei francesi, trasformò la Repubblica in Regno d’Italia. Occorrerà poi il vasto movimento risorgimentale, tra cultura, diplomazia e guerre, a portare all’unità d’Italia il 17 marzo 1861. Lo Statuto Albertino garantì per un secolo la forma monarchica, ma la nuova Italia scelse la Repubblica con la sovranità nelle mani del popolo. (Felice d'Adamo)

Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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