Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

Brevi annunci gratuiti



Imbottigliare il vino è un’operazione importante e delicata, necessaria anche per chi acquista vino in damigiana. Le damigiane appena acquistate vanno conservate in un ambiente fresco, tra i 15 e i 20 °C, in un ambiente  non molto umido né luminoso. Occorre tener presente che, una volta imbottigliato, non si può più intervenire sulla qualità e sulla stabilità del vino, mentre nel caso di conservazione in botte o in altri contenitori si può intervenire se si presentano difetti.

  • Se si riutilizzano bottiglie già usate, queste devono essere lavate molto bene, con acqua calda, e fatte asciugare capovolte. In caso di presenza di incrostazioni nelle bottiglie la pulizia deve essere più accurata, utilizzando anche scovoli o prodotti a base di cloro disponibili nei consorzi agrari.
  • Presso i consorzi agrari e gli ipermercati sono in vendita gli attrezzi per ... l’imbottigliamento, dalle bottiglie ai tappi, dalle spazzole per la pulizia delle bottiglie ai tubi in plastica o in gomma per i travasi, alle macchine tappatrici, agli sgocciolatoi per le bottiglie lavate, alle etichette. Si può evitare l’utilizzo di pompe collocando la damigiana più in alto rispetto alle bottiglie.
  • Per la conservazione del vino che si beve quotidianamente si possono scegliere tappi non molto costosi; in ogni caso è bene non riutilizzare i tappi vecchi o di cattiva conservazione, che hanno una tenuta non garantita e possono trasmettere difetti al vino, come il ben noto “odore di tappo” (provocato da un composto chimico noto come 2,4,6-tricloroanisolo, sinteticamente 246-TCA).
  • I tappi, sia in sughero sia sintetici, non vanno trattati, perché quelli in commercio sono già lubrificati.
  • Negli acquisti è preferibile utilizzare bottiglie dal vetro scuro, che proteggono di più dalle ossidazioni catalizzate dalla luce. Il riempimento deve fermarsi a circa un centimetro e mezzo dal tappo, perché con l'aumentare della temperatura il volume del vino può aumentare e far saltare il tappo.
  • Le credenze relative alle fasi lunari o al calendario per la scelta del periodo dell’imbottigliamento sono diffuse anche in realtà produttive di una certa importanza. In ogni caso se il vino è stabilizzato, l'influenza delle condizioni atmosferiche, del calendario o della luna è di secondaria importanza.
  • Subito dopo l’imbottigliamento le bottiglie vanno lasciate verticalmente per un giorno, per consentire l’adattamento del tappo. Successivamente la posizione, verticale o orizzontale, non è determinante.
  • E’ bene attendere qualche giorno prima di stappare il vino appena imbottigliato, perché il consumo dell’ossigeno disciolto durante l’imbottigliamento favorisce il potenziale aromatico. (Carlo Pozzoli)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

Aziende in vetrina

1 euro per andare avanti