Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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Il percorso dalla vite alla tavola è studiato dall’enologia, la scienza del vino. Gli esperti analizzano microbiologia, chimica e caratteristiche sensoriali del processo che porta al vino. Le caratteristiche del vino sono strettamente legate sia al vitigno sia ai fattori geologici, fisici e climatici del territorio di produzione.
Il vitigno caratterizza forma, colore e sapore dell’uva e le caratteristiche delle foglie e del grappolo. Gli esperti stimano che al mondo si coltivino oltre cinquemila vitigni, fra i quali i più famosi sono i vitigni internazionali, come il Merlot, il Pinot nero, il Cabernet-Sauvignon, il Cabernet Franc, la Syrah, per i vini rossi e lo Chardonnay, il Riesling, il Muscat e il Sauvignon per i bianchi. In Italia i vitigni più comuni sono il Nebbiolo, il Sangiovese ...

il Montepulciano e il Primitivo per i rossi e il Trebbiano, il Moscato,  il Vermentino e la Vernaccia per i bianchi. Parecchi vini si ottengono con miscele di vitigni diversi: il Chianti, ad esempio, è prodotto principalmente con vitigni di Sangiovese, cui si possono aggiungere Canaiolo, Malvasia o Trebbiano.
Il territorio di produzione è determinante per le caratteristiche del vino. Gli enologi utilizzano preferibilmente il termine francese terroir, che estende le caratteristiche dal terreno all’ambiente. Tra i fattori legati al territorio importanti sono il tipo di terreno (calcareo o gessoso o altro), le condizioni ambientali generali, il clima, la temperatura, l’esposizione al sole, che dovrebbe essere almeno di 1600 ore all’anno. Le aree di coltivazione della vite si estendono generalmente tra il 30esimo ed il 50esimo grado di latitudine nord e sud, a un’altitudine che va dal livello del mare fin circa i mille metri.
Importanti per la produzione di un buon vino sono anche la densità di distribuzione delle piante, le potature effettuate, il diradamento dei grappoli, il giusto periodo di raccolta delle uve, il sistema di raccolta che preferibilmente deve essere manuale rispetto al meccanico, il sistema di trasporto delle uve in cantina. (Carlo Enrico Pozzoli)

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Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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