Donna che beve il vino è uno dei dipinti più suggestivi di Gerard Ter Borch, il pittore secentesco olandese che subì profondamente l’influenza di Rembrandt, di Van Dyck e dei pittori italiani. Ter Borch (Zwolle 1617 – Deventer 1681) fu un raffinato ritrattista e illustrò soprattutto la vita intima della borghesia olandese. Evidente il gusto di ritrarre le figure di spalle e un esempio suggestivo è l’Ammonimento paterno, presente al Rijksmuseum di Amsterdam.
Allievo del padre, Ter Borch subì l’influenza di molti artisti e gli fu difficile trovare ...
un percorso personale. Cominciò a dipingere precocemente e il suo primo disegno risale all’età di sette anni. Visse e lavorò ad Amsterdam, ad Haarlem presso Pieter Molyn, a Londra, e nella capitale inglese realizzò i tre quadri di argomento militare. Nei suoi viaggi fu anche in Italia, dove dipinse la Processione dei flagellanti, in Spagna dove realizzò il Ritratto di Filippo IV. Fra le opere possiamo ricordare capolavori quali le Cure materne, la Filatrice, la Fanciulla allo specchio, ma anche la stupenda la Suonatrice di violoncello, il Gioco delle carte, l’Autoritratto, la Sibilla, il Ritratto di vecchio, Il satiro e il contadino, La vocazione di San Paolo, il Militare galante. Nei dipinti di Ter Borch è evidente la poesia degli oggetti e degli spazi e l’osservazione psicologica, espressa con sapienti chiaroscuri e luce soffusa.
Donna che beve il vino è esposta presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. (Anna Ferrero)
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