Una forte attenzione alla genuinità e alla naturalità ed è nata l’associazione Vino libero. Promotore dell’iniziativa è Oscar Farinetti, il creatore di Eataly e uno dei simboli dell’italianità nel mondo. A Vino libero hanno aderito inizialmente dodici produttori vinicoli e una distilleria di sette diverse regioni, che hanno scelto la filosofia produttiva mirante a una vitivinicoltura “naturale”: il progetto è di liberare la produzione di vino da diserbanti, concimi chimici e troppi solfiti, nel rispetto di un rigido disciplinare. L’impegno si estende anche al mondo che circonda il vino e mira a eliminare ...
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libero di nascere ed esprimersi in un contesto produttivo fatto di regole rigorose, ma semplici e chiare
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libero di essere rappresentato dai tanti produttori onesti, che credono in quello che fanno, espressione consapevole di un mondo che ha le sue radici profonde nella tradizione
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libero di esprimere i valori di una cultura materiale millenaria, dell'operosità virtuosa, e di essere motivo di riscatto dalla povertà culturale, morale e materiale che troppe volte ha caratterizzato il mondo agricolo
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libero di rappresentare la giusta remunerazione per chi lavora, in un percorso trasparente di filiera produttiva e commerciale
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libero dagli abusi
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libero da un uso esasperato e sbagliato della chimica (in vigneto e in cantina)
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libero da packaging inquinanti ed eccessivi
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libero di ritrovarsi in equilibrio con l’ambiente e di esprimere qualità e salubrità
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libero da informazioni parziali e tendenziose, da falsità e ipocrisie, da strumentalizzazioni
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libero dall’eccesso di burocrazia
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libero dai condizionamenti delle mode e dei modelli di consumo
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libero dagli abbinamenti
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libero dalle parole e dalle azioni delle campagne salutistiche e proibizionistiche, che lo denigrano come una minaccia per la salute, dalle diete ipocaloriche e dimagranti
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libero di essere bevuto. Libero di piacere.