Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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La celeberrima Carmen di Georges Bizet, con la nuova produzione del famoso regista argentino Hugo de Ana, ha aperto all’anfiteatro romano di Verona l’Arena Opera Festival 2018. La stagione della grande lirica sotto le stelle, che si concluderà il primo settembre, propone anche altre quattro grandi opere: Aida e Nabucco di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Turandot di Giacomo Puccini. Il cartellone estivo dell’Arena si arricchisce con Roberto Bolle and friends, l’immancabile appuntamento con la danza, e la serata-evento Verdi Opera Night.

«L’essenza di questo spettacolo - ha spiegato il regista de Ana nella presentazione...

della Carmen - è molto semplice: la mia Carmen parte dal mito, dall’idea universale della donna spagnola, andalusa, che troviamo nella letteratura in prevalenza francese. Farò un’arena dentro l’Arena, quella della Plaza de Toros in cui dominano i colori rosso e nero, simbolo della tragedia, del sangue, del toro e della morte. Ho trasposto la vicenda negli anni Trenta del Novecento perché è in quell’epoca che il personaggio di Carmen, nella prima Repubblica spagnola, acquista un valore importantissimo: tutto ruota attorno alla libertà della protagonista, al suo rivoluzionario desiderio di indipendenza che la contraddistingue dagli uomini intorno a lei e che lei potrà conquistare solo attraverso la morte».

L’opera simbolo della stagione estiva all’Arena di Verona è l’Aida di Giuseppe Verdi, che viene proposta per 16 date nell’imponente messa in scena nel 2002 da Franco Zeffirelli. Fino al 26 luglio cinque serate dedicate a un’altra opera colossal: Turandot di Giacomo Puccini, proposta ancora una volta nella scenografica produzione del 2010 firmata per regia e scene da Franco Zeffirelli, con i ricercatissimi e preziosi costumi del premio Oscar Emi Wada. Sei gli appuntamenti, fino al 18 agosto, per il Nabucco di Giuseppe Verdi, nell’allestimento che l’anno scorso ha inaugurato con successo il Festival lirico; la regia e i costumi sono di Arnaud Bernard, le scene di Alessandro Camera, le luci di Paolo Mazzon.

Per la ricorrenza dei 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini, in cinque serate, fra il 4 e il 30 agosto, sarà proposto Il Barbiere di Siviglia, con la trasformazione dell’anfiteatro nel favolistico giardino delle meraviglie creato nel 2007 da Hugo de Ana.

Per gli eventi speciali, il 25 luglio, per il quinto anno consecutivo, c’è l’attesissimo appuntamento con la grande danza internazionale: Roberto Bolle and Friends, con protagonista l’étoile del Teatro alla Scala di Milano e principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Grande attesa anche per la serata-evento di domenica 26 agosto: per Verdi Opera Night saranno proposti gli atti più significativi della celebre trilogia popolare verdiana – Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata – introdotta dalla Sinfonia de La Forza del destino.

La stagione 2018 dell’Arena di Verona ha come protagonisti importanti direttori, registi di fama internazionale, stelle della lirica e nuovi astri nascenti dell’opera, che animeranno per 47 serate il teatro sotto le stelle all’insegna della grande musica.

Per informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube. La biglietteria è in Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona (tel. 045 59.65.17 – fax 045 801.3287 - email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.); il call center è al numero 045 800.51.51, i punti di prevendita Geticket, Il costo dei biglietti di ingresso varia da € 16,00 a € 226,00, a seconda dei posti, degli spettacoli e delle date. (Marì Mazzucchelli)

Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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