Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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Giovedì 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra (Earth Day). All’evento che focalizza la salute del nostro pianeta quest’anno sarà dedicata un’intera settimana (Earth Week) dedicata ai temi ambientali e climatici. Il tema di quest'anno è Ripristinare la nostra Terra (Restore Our Earth) ed è incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale, mentre ci rimettiamo in carreggiata in seguito agli effetti del Covid-19, ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato.

Il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti in passato e con essi sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità che sostengono ...

la nostra vita. Il riscaldamento globale genera fenomeni estremi legati al ciclo dell’acqua, come alluvioni, scioglimento dei ghiacci e innalzamento del livello dei mari, aumento per numero e intensità delle tempeste e degli uragani, ondate di caldo eccessivo e di freddo intenso, siccità, desertificazione. I mutamenti incidono sull’habitat di molte specie animali e vegetali, e tante sono a rischio di estinzione. Questi fenomeni avranno un impatto su milioni di persone, con effetti ancora maggiori su chi vive nelle zone più vulnerabili e povere del mondo, danneggeranno la produzione alimentare e minacciano specie di importanza vitale.

I ritardi nel frenare il cambiamento climatico fanno temere sconvolgimenti inimmaginabili per il pianeta e chi lo abita. Il lockdown per la pandemia ha rallentato per alcuni mesi le emissioni di CO2, ma queste sono nuovamente in ripresa e hanno già superato i livelli pre-Covid-19. Per il WWF adesso è il momento di agire per fermare la crisi climatica. I gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto livelli senza precedenti, anche per la riduzione a livello globale della superficie forestale. Nel 2009 187 stati hanno sottoscritto il Protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra prodotti dall'uomo; nel 2015 l’Accordo di Parigi sul clima fissa per la prima volta principi comuni validi per tutti i paesi, abrogando la distinzione tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo; nel 2020 il Consiglio Europeo ha approvato un obiettivo vincolante per i 27 stati dell’Unione, che prevede la riduzione interna netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questi interventi consentono, positivamente, di stimolare una crescita economica sostenibile, con la creazione di nuovi posti di lavoro, benefici per la salute e l'ambiente a vantaggio dei cittadini dell'Unione, una competitività mondiale a lungo termine dell'economia europea promuovendo l'innovazione nelle tecnologie verdi.

«In questa Giornata della Terra - ha dichiarato Kathleen Rogers, presidente di EarthDay.org - dobbiamo concentrarci sui processi naturali, sulle tecnologie verdi e sul pensiero innovativo che assieme possono contribuire in maniera duratura a ripristinare la nostra Terra. Abbiamo l’opportunità di esigere che i nostri leader mondiali si impegnino sul versante climatico con misure su scala globale. Siamo sull’orlo del precipizio: se non agiamo ora per ridurre le emissioni di carbonio, non saremo più in grado di correggere la situazione». Il presidente statunitense Joe Biden ha invitato per il 22-23 aprile quaranta leader mondiali a partecipare a un summit in diretta streaming sulle problematiche del clima.

La Giornata della Terra è stata celebrata per la prima volta il 22 aprile del 1970 negli Stati Uniti per mettere in luce gli interventi urgenti da attuare per salvare il nostro pianeta. Già, però, nel 1962 la biologa statunitense Rachel Carson, con il manifesto ambientalista  Primavera silenziosa, aveva posto i problemi e nel 1969, nel corso della Conferenza dell’UNESCO tenuta a San Francisco, John McConnell propose una giornata per onorare la Terra. Nello stesso anno, a Santa Barbara in California, ci fu un disastro ambientale con la fuoruscita di petrolio e, per sensibilizzare ai temi dell’acqua e dell’aria pulita, il governatore Gaylord Nelson organizzò la prima Giornata della Terra. L’iniziativa vide la partecipazione di oltre 20 milioni di americani, poi si è estesa, anche per il crescente inquinamento del nostro pianeta, e ora per la tutela dell’ambiente la manifestazione coinvolge quasi un miliardo di persone in tutto il mondo.

Ai bimbi che nascono oggi e a quelli che verranno dobbiamo lasciare una Terra vivibile e perciò occorre una drastica svolta per la difesa dell’ambiente e un radicale cambiamento negli stili di vita. Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese che ha coinvolto milioni di ragazzi in tutto il mondo, ci ricorda che «la nostra casa è in fiamme e noi rischiamo di restare intrappolati. Che ci piaccia o meno, il mondo è cambiato. Ora è tutto diverso e probabilmente non sembrerà più lo stesso e saremo costretto a trovare altre strade. Se un singolo virus può distruggere le economie nel giro di poche settimane, ciò dimostra che non stiamo pensando a lungo termine e non stiamo prendendo in considerazione questi rischi. Occorre agire ora e ogni giorno deve essere la Giornata della Terra». (Anna Ferrero)

 

«Giornata della Terra», oltre il 22 aprile

Per la salvaguardia del clima e la riduzione del riscaldamento globale occorrono drastiche e non rinviabili iniziative delle organizzazioni internazionali e dei singoli stati, ma c'è qualcosa che quotidianamente può fare ognuno di noi. Ognuno può scegliere uno stile di vita più sostenibile, passando ad esempio a fonti di energia rinnovabile o con una maggiore consapevolezza di ciò che acquista. Fra l’altro, è possibile:

  • Usare lampadine fluorescenti al posto di quelle a incandescenza: non solo usano il 60% di energia in meno, ma immettono molta meno anidride carbonica nell'atmosfera.
  • Spegnere le luci quando non sono necessarie: sembra banale, ma per molti non lo è affatto.
  • Non lasciare tv e computer in stand-by: anche quelli consumano energia elettrica, più di quanto si immagini.
  • Mettere il coperchio sulle pentole quando si cucina: non solo si ottimizzeranno i tempi di preparazione del pranzo o della cena, ma si risparmierà molta energia.
  • Preferire la doccia alla vasca: non sembra, ma la doccia consuma molta meno acqua e impiega molto meno tempo per scaldarla.
  • Usare meno plastica: se proprio non si può evitarla, occorre almeno ottimizzarla. Usare detersivi alla spina oppure comprare liquidi in bottiglie da due litri invece che da un litro.
  • Usare contenitori lavabili invece di quelli usa e getta.
  • Usare la bici o i mezzi pubblici e lasciare a casa macchina o motorino.

Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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