Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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Sergio Mattarella è stato confermato Presidente della Repubblica. All’ottavo scrutinio i grandi elettori hanno dato nuovamente la fiducia al Capo dello Stato, che sarà il simbolo dell’unità nazionale per altri sette anni. I giochi di palazzo, le divisioni all’interno degli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, i calcoli piccini di troppi parlamentari preoccupati soprattutto di non tornare presto alle urne per maturare il vitalizio, il protagonismo di leader in campo soprattutto per tutelare la loro parte politica hanno portato a proposte di facciata, candidati apparentemente vincenti e subito bocciati, e alla fine alla richiesta al Capo dello Stato di restare al Quirinale. Ora con Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e Mario Draghi alla presidenza del Consiglio dei ministri, l’Italia può riprendere il cammino ...

per far fronte ai tanti e gravi problemi che assillano la nostra quotidianità.

Il Capo di Stato è stato confermato alla guida del Paese con notevolissimi consensi. Ha ottenuto 759 voti dei grandi elettori, le schede bianche sono state 25. Sette anni fa avevano votato per Mattarella 566 dei 1.009 grandi elettori, 35 erano state le schede bianche, 24 le nulle. Molti di coloro che non lo avevano votato hanno poi espresso giudizi molto positivi sul suo operato. Il Presidente della Repubblica è personalità di alto profilo istituzionale, con una lunga carriera politica alle spalle, una vasta esperienza anche governativa e vasti consensi internazionali. Competenza, sobrietà, equilibrio, rigore, serietà sono virtù che in molti gli riconoscono.

Il Presidente della Repubblica ha ora il compito di accompagnare l’Italia oltre le divisioni politiche, oltre i veti incrociati e la politica urlata, per guidare i protagonisti delle istituzioni sul sentiero della saggezza, della sobrietà, dell’onestà, dell’impegno generoso per il bene comune. Occorre ricominciare da un impegno serio della classe dirigente e dalla valorizzazione delle enormi potenzialità del nostro Paese, per uscire dalle tante difficoltò, per valorizzare il merito, la legalità, la cultura, per dare voce all’Italia migliore.

Con la conferma di Mattarella al Quirinale restano in primo piano i valori della Costituzione e la necessità dell’unità nazionale, l’esigenza di interpretare il nuovo che avanza e le attese di chi non ha voce, l’ansia di valorizzare il nostro ricco patrimonio culturale, in uno spirito di amicizia fra i popoli, nel segno di un’Europa in cui l’Italia sta tornando a essere protagonista.

Sergio Mattarella ha 80 anni ed è il fratello di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia mentre era presidente della Regione Sicilia. Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato diritto parlamentare all’Università di Palermo. E’ entrato in Parlamento nel 1983 con la Democrazia Cristiana e poi è stato rieletto con il Partito Popolare e la Margherita fino al 2008. E’ stato ministro della Pubblica Istruzione e della Difesa e il suo nome è legato alla legge elettorale che ha avviato il sistema maggioritario nel nostro Paese, il cosiddetto mattarellum. Nel 2011 è stato eletto giudice della Corte Costituzionale.

Rieletto il nuovo Presidente della Repubblica, ora l’attesa è che ci sia un collettivo sussulto di orgoglio e dignità della classe politica, che si attuino le radicali riforme di cui ha bisogno il nostro Paese, che si lavori per ridare speranze ai giovani e sogni a chi vuol battersi per un futuro migliore. Grandi sfide ci attendono, perciò occorre mettere in campo un grande progetto per gli anni a venire. Oltre la politica-spettacolo, oltre le divisioni e i piccoli calcoli di parte, ora contano i fatti.

Buon lavoro a Sergio Mattarella, un Presidente che continuerà a ridare fiducia e orgoglio all’Italia. (F.d’A.)

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Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

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Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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