E’ in pieno svolgimento la 101esima edizione di Arena Opera Festival, l’evento della grande lirica all’anfiteatro di Verona. Aperta con uno spettacolare galà, trasmesso in mondovisione, per celebrare la grande lirica italiana Patrimonio dell’umanità, la stagione teatrale veronese propone i più grandi capolavori nel più grande teatro del mondo sotto le stelle. Abbiamo avuto l’opportunità di assistere all’Aida di Giuseppe Verdi, l’opera che più di tutte la segnato la storia musicale dell’Arena. Le note ...
immortali delle musiche del maestro di Busseto, con la struggente storia raccontata nel libretto di Antonio Ghislanzoni, suscitano emozioni e suggestioni senza tempo, nuove a ogni nuova rappresentazione. L’amore, conflittuale e struggente, di Aida e Radamès s’intreccia con storie di potere e ambizioni, rivalità e gelosie, vendetta spietata e generosità estrema. Aida brilla sempre all’Arena e quest’anno viene proposto uno spettacolo visionario con la regia di Stefano Poda, che lo scorso anno ha inaugurato il 100esimo Festival areniano, registrando incassi record. Fra piramidi luminose, gigantesche scenografie, fasci di laser, sfilano schiere di figuranti e costumi futuribili, in equilibrio fra l’iconografia egizia classica e le innovazioni stilistiche di Paco Rabanne, Roberto Capucci e Damien Hirst.
Opera colossale in quattro atti, Aida intreccia il dramma personale fino al sacrificio estremo della schiava etiope, figlia del re Amonasro, e una coralità legata agli eventi storici, fra canti e danze, inni fanfare e marce. L’amore segreto di Aida e Radamès, i sospetti e poi la conferma del legame che scatenano gelosia e vendetta nella figlia del faraone portano dalle vicende militari alla tragedia finale. La svolta proprio alla vigilia delle nozze fra Radamès e Amneris, di notte sulle rive del Nilo, nel tempio di Iside. La sacralità avvolge eventi ufficiali, come la cerimonia di consegna della spada, e drammi intimi fra preghiere e certezze di felicità oltre la tragedia. Nell’oscuro sotterraneo in cui vengono sepolti, Aida e Radamès sono immersi in un mare di luce musicale: annuncio di un mondo ultraterreno nel quale si realizzerà la felicità negata in terra.
Un Gala straordinario, trasmesso in mondovisione, ha celebrato la grande Opera italiana, Patrimonio dell’umanità e ha dato il via alla 101esima edizione del Festival lirico veronese. Protagonista assoluto Giacomo Puccini, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte. E la prima opera in scena all’Arena è stata Turandot di Puccini, di cui sono state proposte anche Tosca e La Bohème. Con l’Aida di Verdi in cartellone c’è anche Il barbiere di Siviglia di Rossini.
Due serate sono state dedicate alla grande danza internazionale con il ritorno di Roberto Bolle and Friends, in un nuovo evento in coproduzione con Arte Danza STL. Altri eventi speciali sono la serata dell’11 agosto, quando all’Arena Opera Festival sarà proposta la IX Sinfonia di Ludwig van Beethoven, e il 21 agosto con il gala Plàcido Domingo Noche Española. Al Teatro Romano di Verona due serate, il 27 e il 28 agosto, sono dedicate al balletto, con Zorba il Greco Il 28 agosto uno spettacolo celebrerà Le quattro stagioni di Vivaldi con un rappresentazione dedicata ai giovani dal titolo Viva Vivaldi. The four seasons immersive concert. Il primo settembre tornano i Carmina burana di Carl Orff. Aida 1913 il 5 settembre, Il barbiere di Siviglia venerdì 6 e Carmen sabato 7 settembre chiuderanno la stagione lirica, accompagnando gli spettatori in serate di grandi emozioni. (Felice d’Adamo)
INFO
I biglietti per gli spettacoli della stagione lirica 2024 sono in vendita esclusivamente attraverso i canali ufficiali autorizzati: Online su www.arena.it - Biglietterie della Fondazione Arena di Verona - Call center ufficiale +39 045 800 5151 - Punti Vendita Autorizzati.
La biglietteria è in Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il costo dei biglietti di ingresso varia da € 32,00 a € 270,00, a seconda dei posti, degli spettacoli e delle date.