«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)
Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO
La passione per il vino, come realtà agricola intrisa di arte e di cultura, ha avuto nella storia illustri protagonisti. Oggi molti produttori di vini eccellenti coniugano la realtà imprenditoriale con il fascino dell’arte e ci sono aziende e cantine divenute veri e propri musei che custodiscono tele e sculture non meno preziose dei vini.
La famiglia Frescobaldi ha una lunga storia intrecciata con l’arte e uno sguardo al passato riporta a maestri indiscussi come ...
Leggi tutto: Arte contemporanea e vino, fra vigne e cantine-musei
GABRIELE D’ANNUNZIO (Pescara, 1863-1938)
E il grappolo più grande
colsi avidamente,
che pesava d'ambrosia
come la mammella
ineffabile d'una dea
data all'adolescente
per gioire e morir quivi.
Gli acini eran vivi
d'inesausto calore
alle mie dita di gelo.
Sentii ne' precordii l'odore
del pampino lacerato
come d'un velo
arcano che si fendesse.
O Vita, quel parvemi il primo...
Leggi tutto: Il vino nella poesia: suggestivi echi del Novecento
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è la Giornata Mondiale della Poesia. Il World Poetry Day, di anno in anno sempre più coinvolgente, è nato nel 1999 per iniziativa dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Lo scopo è quello di promuovere la lettura, la scrittura, l’editoria e l’insegnamento della poesia in tutto il mondo.
Il legame con la primavera rievoca il ritorno della luce e la rinascita dopo il lungo esilio invernale, rievoca storie che si perdono nel tempo, come il mitologico ritorno ...
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Te ne intendi di vino? Non puoi allora dire solo: “Barbera”. Perché? Lo spiega lo scrittore Mario Soldati in Vino al vino, un classico della letteratura enologica.
«In un vino, “il nome” come la grandissima maggioranza degli italiani lo intendono e lo conoscono, e cioè il semplice nome di una parola sola (per esempio, Barbera) o tutt’al più di due (Barbera di Piemonte), il semplice nome conta molto poco o quasi niente: vale, tutt’al più, come una segnalazione iniziale, come un avvertimento generico e grossolano. Badate: questo vino è dolce, è secco, è rosso, è bianco, è spumante, non lo è. Ecco cosa dice, in Italia, il nome di un vino: niente di più. Un vero nome di vino ...
Leggi tutto: La lettura della settimana: «Non basta dire Barbera»
Dopo le ombre del Covid-19 torna alla grande Vinitaly, il salone dei vini e distillati più importante al mondo, giunto alle 55esima edizione. Da domenica 2 a mercoledì 5 aprile a Veronafiere si svolgerà la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale e internazionale, contribuendo a fare del vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del nostro Paese.
Intanto si conoscono le cifre e gli eventi che segnano l'edizione di quest'anno. «Un quartiere fieristico di oltre 100mila mq netti, diciassette padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo - spiegano gli organizzatori - pronti a diventare il più grande centro b2b internazionale del vino italiano e non solo, con più di 4mila ...
Leggi tutto: Verso Vinitaly 2023, numerosi espositori e tanti eventi
La fermentazione del vino può produrre anidride carbonica, che genera la caratteristica schiuma negli spumanti. La leggenda fa derivare lo spumante dallo champagne, che nel Settecento sarebbe stato prodotto in Francia dal monaco Dom Pierre Pérignon nell'abbazia di Hautvillers. In realtà già in precedenza potrebbe essere stato prodotto vino spumante e proprio in Italia, se venisse confermata la tesi di coloro che si rifanno al trattato di un medico di Fabriano, Francesco Scacchi, che nel 1622 scrisse un’opera dal titolo De salubri potu dissertatio, in cui si parla ...
Nella bottiglia l’anima del vino, era di sera,
cantava: “Caro povero uomo, dalla prigione
del vetro e sotto questa rossa laccata cera,
ti giunga luminosa, fraterna, una canzone.
So bene quanta pena, quanto sudore occorra
sulla collina in fiamme, sotto il sole cocente,
perché io abbia un’anima, e la vita in me scorra.
Ma non sarò ingrato, non sarò impudente.
Provo una grande gioia quando soave piombo
nella gola d’un uomo sfibrato dal lavoro: ...
Leggi tutto: Vino e poesia: «L’anima del vino» con «I fiori del male»
Campeggia una bottiglia di vino sul tavolo de I giocatori di carte di Paul Cézanne (1839-1906), che si può ammirare al Museo d’Orsay di Parigi. Si tratta di un olio su tela di 47,5x57 centimetri, realizzato tra il 1893 e il 1896. Probabilmente Cézanne, al momento di realizzarlo, avrà avuto davanti agli occhi il quadro ...
Leggi tutto: Una bottiglia di vino con «I giocatori» di Cézanne
FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.
GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.
RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.
Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO