«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)
Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO
MAZURKA DEL BUON VINO
testo e musica di Dal Bosco e Mancini
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Ma chi l’ha detto
che del buon vino
bisogna bere solo un bicchierino?
Pranzo e cena
senza strafare
non mi posso più ubriacare...
ALCEO (Mitilene, 630 circa - 560 circa a. C.)
IL DOLCE VINO
Mesci dentro la tazza, o Melanippo, il vino:
mesci e beviamo: pensi, dopo il guado nerigno
del vorticoso Stige e della fonda gora,
pensi raggiante lume di rivedere ancora?
Sisifo che lo scettro aveva e molte molte
esperienze, credeva di sfuggire alla morte:
non lo salvò l'astuzia e il destino lo torse:
lo Stige vorticoso egli solcò due volte.
Una tremenda pena lo affatica e lo muove,
sotto la negra terra: la condanna di Giove.
Ma non pensiamo ai morti, quando la vita è fiore:
Giove manda le pene che ci rodono il cuore;
e fuori impazza un vento del Nord, giovane Iddio:
beviamo il dolce vino, Melanippo, e l'oblio...
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Nasce dalla vita la poesia, ed è dalla vita di un giovane contadino e poeta marchigiano che è nato un suggestivo canto al Verdicchio «La Monacesca». Convinto che unire vino e poesia sia come toccare le dimensioni della magia, Fabio Strinati intreccia il suo “libero girovago ebbro desiderio” con la produzione di vino attraverso un vitigno che ha circa 80 anni. Pianista e compositore, Strinati ha solo 36 anni e al suo attivo ha molte pubblicazioni e numerosi riconoscimenti. Già nel suo primo libro di poesie, Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo, c’è l’eco della campagna con lo sguardo lieve dell’artista, che emerge anche nella successiva raccolta, Un’allodola ai bordi del pozzo. Ma lasciamoci trasportare dai versi di Fabio Strinati dedicati al Verdicchio «La Monacesca»:
... è tutto un decantare: sorsi, piccole dosi
stillano oltre il confine d’un pensiero esile,
libero girovago ebbro desiderio...
Si pèrdono le luci, nuvole soavi
solitario un canto si diffonde
nei labirinti della mente, si mescolano
nel silenzio, trascinati da eterno ...
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Fra i classici del cinema che hanno avuto come protagonista il vino c'è senza dubbio «Sideways - In viaggio con Jack». Si snoda lungo le strade del vino in California il lungo addio al celibato di Jack (Thomas Haden Church), un attore di soap opera che sta per sposarsi. L’amico Miles (Paul Giamatti) decide di fargli un insolito regalo e i due, ormai alla mezza età ma con la voglia di continuare a vivere esperienze giovanili, partono per un’intensa settimana fra vigne e campi di golf. Durante il viaggio emergono le differenze fra i due amici: Jack ...
Leggi tutto: Cinema e vino: «Sideways - In viaggio con Jack»
Terminato l’imbottigliamento e tappate le bottiglie, occorre procedere alla conservazione in un luogo idoneo. E’ utile apporre delle etichette per avere tracce sicure sul contenuto. Le etichette, che possono esprimere anche la creatività di chi imbottiglia, dovrebbero comunque indicare la data dell’imbottigliamento, il nome del vino, il tipo e l’annata; è utile anche indicare le uve che lo compongono e la loro percentuale. L’ambiente è essenziale per una buona conservazione delle bottiglie stoccate. Ottima la cantina, ma se questa non c’è occorre ricreare le condizioni più simili al locale ...
Leggi tutto: Ambiente determinante per la conservazione del vino
Poeta simbolista, erede dei grandi autori francesi dell’Ottocento, Paul Valéry (1871-1945) dedica questa poesia al vino, considerandolo simbolo di quanto il rigore e l’intelligenza umana genera di più raro e prezioso. E’ uno sguardo diverso rivolto al vino, che nella cultura occidentale ha avuto sempre un elevato senso simbolico. Nella cultura popolare infatti il vino esprime coinvolgimento emotivo nell’amicizia e nell’amore, ma già nel mondo pagano era infatti utilizzato per le libagioni agli dei, nel cristianesimo è con il pane l’essenza della celebrazione eucaristica e richiama il sangue. Nell’Oceano le gocce di vino per un attimo appaiono come "una lieve ombra …
Leggi tutto: «Il vino perduto» di Valéry, simbolo di arte e poesia
Leggi tutto: Vino e arte: «Gli spillatori di vino» del Pitocchetto
FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.
GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.
RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.
Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO