Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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Campeggia una bottiglia di vino sul tavolo de I giocatori di carte di Paul Cézanne (1839-1906), che si può ammirare al Museo d’Orsay di Parigi. Si tratta di un olio su tela di 47,5x57 centimetri, realizzato tra il 1893 e il 1896. Probabilmente Cézanne, al momento di realizzarlo, avrà avuto davanti agli occhi il quadro ...

dei fratelli De Nain con lo stesso titolo, presente al museo di Aix-en-Provence, la sua città natale.
Il pittore ha realizzato cinque versioni dello stesso soggetto, un soggetto ricorrente nella iconografia francese, reso con una sorte di monumentalità semplice e austera. La scena del dipinto del Museo d’Orsay è memorabile, con due uomini, cappello in testa e carte fra le mani, seduti a un tavolo davanti a uno specchio. Una bottiglia accompagna il loro gioco ed emana riflessi in una composizione in cui domina un senso di equilibrio spontaneo, non rarefatto, evidenziato dai toni dei colori.
Paul Cézanne aveva radici italiane, in quanto i suoi genitori erano originari di Cesana Torinese in Piemonte, suo padre era proprietario di una fabbrica di cappelli e nelle sue opere frequenti e di vari fogge sono i copricapi. Il padre voleva farne un uomo di legge, ma egli preferiva la pittura: una scelta sostenuta dalla madre e dalla sorella Marie. La sua arte subì un’evoluzione che lo portò dal romanticismo iniziale all’impressionismo, al periodo costruttivo, alle sperimentazioni formali dei suoi ultimi anni vissuti in solitudine. La ricerca di una nuova pittura fece approdare Cézanne, secondo Carlo Giulio Argan, a “un nuovo classicismo, non più fondato sull'imitazione scolastica degli antichi, ma rivolto a formare una nuova, concreta immagine del mondo da ricercare non nella realtà esterna, ma nella coscienza. Questo significa rifiutare tanto la concezione romantica della pittura come ‘letteratura figurata’, quanto quella impressionistica della pittura come tecnica capace di rendere al vivo la sensazione visiva”. (Carlo Enrico Pozzoli)

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Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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