Vino, voci dalla cultura

«Sempre pronto a una nuova idea e a un antico vino».
(Bertold Brecht, drammaturgo tedesco, 1898-1956)

«La guerra del gusto»

Ci sono anche paesaggi toscani e sardi, in «Mondovino», il film in concorso al 57esimo Festival di Cannes che parla dell’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino. Con scenari dell’Argentina, della Francia e degli States scorrono immagini girate tra Firenze e Bolgheri, terra dei “supertuscans” ... - LEGGI TUTTO

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«Mai così forte, mai così vincente, mai così speciale. L’Italia saluta Tokyo 2020 con il record storico di medaglie, 40 (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), e un posto nella top ten del firmamento agonistico mondiale. Con il primato di podi tra i Paesi dell’Unione Europea. Numeri e statistiche che danno profondità ai contenuti della missione in Giappone, connotandola con i crismi del successo». L’analisi di 17 giorni di emozioni vive nelle parole del presidente del CONI, Giovanni Malagò, che guarda al futuro con ottimismo e pensa già al prossimo appuntamento, la XXXIII Olimpiade a Parigi.

L’Italia ha concluso i giochi olimpici di Tokyo al decimo posto nella classifica generale. Primi sono stati gli Stati Uniti con 39 medaglie d’oro, 41 d’argento e 33 di bronzo, seguiti dalla Cina con complessive 38 medaglie ...

d’oro, dal Giappone (27), dalla Gran Bretagna (22), dal Comitato Olimpico Russo (20), Australia (17), quindi da Olanda, Francia, Germania (10), che pur avendo lo stesso numero di medaglie d’oro precedono l’Italia per più medaglie d’argento. Complessivamente, però, le 40 medaglie italiane sono più di quelle olandesi (36), francesi (33) e tedesche (37).

«Ero sicuro - continua il presidente del CONI - che avremmo migliorato la nostra tradizione. Abbiamo superato Los Angeles 1932 e Roma 1960. Un altro primato è il 50 per cento delle medaglie è di bronzo, record di tutti i tempi. Abbiamo vinto almeno una medaglia al giorno, non era mai successo. Questo primato potrà essere solo eguagliato. È un’Italia multietnica e integrata, con atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia e nati in tutti e cinque i continenti. Siamo saliti sul podio in 19 discipline e la credibilità dello sport italiano credo sia - oggettivamente - ai massimi livelli. Negli impianti vuoti siamo riusciti a far sventolare il tricolore e posso dire che si sono poste le basi per ospitare grandi eventi sportivi nel nostro Paese».

Ora che è calato il sipario sulle Olimpiadi di Tokyo 2020, il futuro sportivo appare roseo per l’Italia se si pensa ai sacrifici, all’impegno e ai successi dei nostri atleti. Grande l’impegno delle società sportive, che seguono centinaia di migliaia di ragazzi e contano su un maggiore sostegno da parte delle istituzioni, mentre si chiede un maggiore coinvolgimento per lo sport al mondo scolastico. I successi di Tokyo sono frutto di anni di duri allenamenti, sfide nazionali e internazionali, speranze e sogni di gloria e poi protagonisti della kermesse sportiva più importante, nel segno di Olimpia. Tante medaglie, ma anche lacrime di gioia o di delusione, fra stelle al tramonto e astri nascenti, in un incontro di popoli e culture, nel segno della solidarietà e della pace. Il mondo sognato dal marchese Pierre De Coubertin già nel lontano 1896.

Ed ecco i nostri protagonisti, che hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro dello sport e della storia:

 

MEDAGLIE D’ORO:

  • Lamont Marcell Jacobs: atletica, 100 metri maschile
  • Gianmarco Tamberi: atletica, salto in alto
  • Massimo Stano: atletica, marcia 20 km maschile
  • Antonella Palmisano: atletica, marcia 20 km femminile
  • Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu, Filippo Tortu: atletica, staffetta 4x100 maschile
  • Federica Cesarini, Valentina Rodini: canottaggio, doppio pesi leggeri femminile
  • Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan, Filippo Ganna: ciclisno pista, inseguimento a squadre maschile
  • Luigi Busà: karate, kumite -75 kg
  • Vito Dell’Aquila: taekwondo, 58 kg maschile
  • Ruggero Tita, Caterina Banti: vela, nacra 17 misto

 

MEDAGLIE D’ARGENTO:

  • Manfredi Rizza: canoa, K1 200m
  • Vanessa Ferrari: ginnastica artistica, corpo libero individuale
  • Abraham de Jesus Coneydo Ruano: lotta, libera 97 kg maschile
  • Gregorio Paltrinieri: nuoto, 800 m stile libero maschile
  • Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo: nuoto, staffetta 4x100 stile libero
  • Luigi Samele: scherma, sciabola maschile individuale
  • Daniele Garozzo: scherma, fioretto maschile individuale
  • Giorgia Bordignon: sollevamento pesi, 64 kg femminile
  • Diana Bacosi: tiro a volo, skeet femminile
  • Mauro Nespoli: tiro con l’arco, maschile individuale

 

MEDAGLIE DI BRONZO:

  • Stefano Oppo, Pietro Willy Ruta: canottaggio, doppio pesi leggeri maschile
  • Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino: canottaggio, quattro senza
  • Elia Viviani, ciclismo su pista, omnium maschile
  • Elisa Longo Borghini: ciclismo su strada, gara femminile
  • Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Martina Santandrea: ginnastica ritmica, all around squadre
  • Odette Giuffrida: judo, -52 kg femminile
  • Maria Centracchio: judo, -63 kg femminile
  • Viviana Bottaro: karate, kata femminile
  • Nicolò Martinenghi: nuoto, 100 m rana maschile
  • Federico Burdisso: nuoto, 200 m farfalla maschile
  • Simona Quadarella: nuoto, 800 m stile libero femminile
  • Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso, Alessandro Miressi: nuoto, staffetta 4x100 misti
  • Gregorio Paltrinieri: nuoto di fondo, maratona 10 km maschile
  • Irma Testa: pugilato, pesi piuma femminile (54-57 kg)
  • Federica Isola, Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio: scherma, spada femminile a squadre
  • Erica Cipressa, Arianna Errigo, Martina Batini, Alice Volpi: scherma, fioretto femminile a squadre
  • Mirko Zanni: sollevamento pesi, 67 kg maschile
  • Antonino Pizzolato: sollevamento pesi, 81 kg maschile
  • Lucilla Boari: tiro con l’arco, femminile indivduale

Le parole del vino

FINE - Vino armonico nel gusto ed elegante nel profumo.

GOUDRON – Termine francese che significa catrame, indica il profumo caratteristico di grandi vini rossi invecchiati, come il Barolo.

RUVIDO - Vino giovane appena spillato, con sospensione di sostanze solide.

Il vino nel Medioevo

Il Medioevo è un’epoca di grande splendore per il vino e la viticoltura. Nei secoli in cui non si conoscono ancora il tè, il caffè e le bevande alcoliche diffuse dopo la scoperta dell’America, il vino è un elemento importante della nutrizione perché “rende grassi e floridi, allontana i mali fisici, dà gusto alla vita, aguzza i sensi e rende ... - LEGGI TUTTO

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