Te ne intendi di vino? Non puoi allora dire solo: “Barbera”. Perché? Lo spiega lo scrittore Mario Soldati in «Vino al vino», un classico. della letteratura enologica.
«In un vino, “il nome” come la grandissima maggioranza degli italiani lo intendono e lo conoscono, e cioè il semplice nome di una parola sola (per esempio, Barbera) ... - LEGGI TUTTO
Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio
a intonare una canzone, e a ridere di gusto,
e lo manda su a danzare,
e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
(Omero, poeta greco, IX sec. a.C., secondo Erodoto)
Nasce dalla vita la poesia, ed è dalla vita di un giovane contadino e poeta marchigiano che è nato un suggestivo canto al Verdicchio «La Monacesca». Convinto che unire vino e poesia sia come toccare le dimensioni della magia, Fabio Strinati intreccia il suo “libero girovago ebbro desiderio” con la produzione di vino attraverso un vitigno che ha circa 80 anni. Pianista e compositore, Strinati ha solo 36 anni e al suo attivo ha molte pubblicazioni e numerosi riconoscimenti. Già nel suo primo libro di poesie, Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo, c’è l’eco della campagna con lo sguardo lieve dell’artista, che emerge anche nella successiva raccolta, Un’allodola ai bordi del pozzo. Ma lasciamoci trasportare dai versi di Fabio Strinati dedicati al Verdicchio «La Monacesca»:
... è tutto un decantare: sorsi, piccole dosi
stillano oltre il confine d’un pensiero esile,
libero girovago ebbro desiderio...
Si pèrdono le luci, nuvole soavi
solitario un canto si diffonde
nei labirinti della mente, si mescolano
nel silenzio, trascinati da eterno ...
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Servire il vino è qualcosa di molto speciale, un’arte che si traduce in un rito, secondo alcune regole precise, fissate dal galateo per le occasioni ufficiali.
Il vino non va mai rinfrescato aggiungendovi cubetti di ghiaccio, né mai occorre aggiungervi acqua. Generalmente il vino rosso si lascia “respirare” per qualche ora e va servito a temperatura ambiente. I vini bianchi e gli spumanti possono essere stappati al momento di servirli. I bianchi vanno serviti a una temperatura fra i 10 e i 14 gradi, i rosati intorno agli 11 gradi, gli spumanti possono essere più freschi, ma non sotto gli 8 gradi. I vini pregiati si lasciano di norma nella bottiglia ...
Leggi tutto: Servire il vino a tavola: un rito molto speciale
La magia dei sapori made in Italy e la genialità di un imprenditore di successo come Oscar Farinetti hanno portato alla creazione di FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, realizzato alle porte di Bologna. FICO è acronimo di Fabbrica Italiana COntadina, presenta tutta la meraviglia della biodiversità italiana in un unico luogo e racconta il cibo italiano partendo dall’inizio, dalle materie prime, per far vedere come si trasformano in prodotti finiti di alta qualità. E con il cibo sono presenti molti altri aspetti del made in Italy, tra produzione e ricerca. FICO è stato definito ...
Leggi tutto: «Di...vino verso», un viaggio fra emozioni e gusto
«Quando abbiamo letto il romanzo di Joanne Harris siamo rimasti colpiti da una storia raccontata attraverso le parole di sei bottiglie di vecchio vino. Abbiamo pensato che la location più affascinante per questa favola moderna che narra la magia del vino fosse quella che si trova sulle colline delle Langhe: un luogo in cui il vino è la storia stessa di queste terre». Così il presidente della Eagle Pictures, Giampaolo Sodano, ha spiegato l’ambientazione in Piemonte del film Vino patate e mele rosse. Il cinema ha dedicato sovente spazi importanti al vino e alla viticoltura, e lunga è la lista ...
Leggi tutto: Cinema e vino: tra malinconie, avventure ed eccessi
Il 4 novembre si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Le note del Silenzio, che in molte città accompagnano l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre, riassumono una lunga storia di impegno e sacrifici per ...
Leggi tutto: Caduti e gratitudine per «lacrime d’aceto e grandine»
C A M P A N I A
EDUARDO DE FILIPPO (Napoli, 1900-1984)
DINT’ ‘A BUTTEGLIA
Dint' 'a butteglia
N'atu rito 'e vino
è rimasto...
Embè
Che fa m' 'o guardo?
M' 'otengo a mente
e dico:
"me l'astipo
e dimane m' 'o bevo?"
Dimane nun esiste.
E 'o juorno prima ...
Leggi tutto: Vino, compagno quotidiano con i poeti dialettali
Tra i luoghi d’arte più visitati in Italia c’è la Villa dei Misteri a Pompei. Restaurata recentemente, la costruzione è uno dei gioielli più pregiati dell’antica città romana sepolta durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e presenta anche spazi destinati alla preparazione e alla conservazione dei vini. Come in molte abitazioni di villeggiatura di aristocratici romani lungo il litorale della Campania, anche nella Villa dei Misteri si produceva e si vendeva vino e sono presenti il torchio con il tronco a testa d'ariete per la spremitura dell’uva e celle per la conservazione del vino.
A Pompei, sulle pendici del Vesuvio e sulle colline della Campania anticamente era molto diffusa la coltivazione della vite. Scrittori di epoca romana ci hanno tramandato i nomi dei più comuni vitigni della zona, dalla Pompeiana alla ...
Leggi tutto: Splende la Villa dei Misteri con l’eco di antichi vini
Una forte attenzione alla genuinità e alla naturalità ed è nata l’associazione «Vino libero». Promotore dell’iniziativa è Oscar Farinetti, il creatore di «Eataly», uno dei simboli dell’italianità nel mondo. A Vino libero hanno aderito inizialmente dodici produttori vinicoli e una distilleria di sette diverse regioni ... - LEGGI TUTTO
ABBIGLIAGGIO - Dal francese habillage, indica l’nsieme degli ornamenti con cui viene decorata la bottiglia, quali etichetta, controetichetta, capsula, fascetta, lunetta.
MACCHIATO - Vino bianco che proviene da uve bianche con buccia colorata.