«O anche solo lascia un bacio nella coppa, e non chiederò vino».
(Ben Jonson, drammaturgo inglese, 1572-1637)
BIBBIA - CANTICO DEI CANTICI «SVINATURA»
Vòltati, vòltati, Sulammita, / vòltati, vòltati: vogliamo vederti! / Che cosa volete vedere nella Sulammita / durante una danza a duplice coro? / Come sono belli i tuoi nei sandali, / o figlia di nobile! / Le curve dei tuoi fianchi / sono come monili, / lavoro di mano d'artista. / Il tuo ombelico ... - LEGGI TUTTO
Leggi tutto: I «giorni della merla» tra vin brulé e storie per sognare
Tra il Rinascimento e la Rivoluzione Francese l’arte legata al vino ha avuto numerose espressioni, varie come diverse e complesse erano le situazioni di un’epoca di grandi contraddizioni. Nel Cinquecento si riscoprono i valori terapeutici del vino come spiegano celebri medici veronesi dell’epoca, da Antonio Fumanelli a Giovan Battista Confalonieri e Gerolamo Fracastoro. Nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara è presente uno dei cicli rinascimentali affascinanti, che illustra il mese di marzo con la potatura delle viti. Celebre è ...
Leggi tutto: Il vino nell'arte tra il Rinascimento e il Settecento
Serve tolleranza zero contro le frodi che mettono a rischio lo sviluppo di un settore che è cresciuto puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa che ha portato il vino italiano a raggiungere il record storico nelle esportazioni. Il valore stimato è di parecchi miliardi grazie anche a un costante incremento e a una professionalità sempre più elevata degli operatori del settore. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento ...
Leggi tutto: Vino: tolleranza zero contro le frodi per la Coldiretti
Un rito suggestivo in grandi occasioni è l'apertura di una bottiglia con un colpo di sciabola. Una bottiglia può essere stappata senza particolari precauzioni nel caso non presenti particelle sedimentate sul fondo. Se sono presenti dei depositi, con un gesto lento occorre mettere la bottiglia verticalmente e lasciarla per un giorno intero prima di aprirla. Con un tagliacapsula o con la lama del cavatappi si taglia e rimuove la capsula di protezione del tappo sul ...
Leggi tutto: Anche un colpo di sciabola per stappare una bottiglia
Le caratteristiche di un vino sono percepite con la degustazione, che determina le caratteristiche organolettiche attraverso l’assaggio. Specifiche organizzazioni che si occupano di vino hanno elaborato i metodi di degustazione, che sostanzialmente prevedono un esame visivo, un esame olfattivo e un esame gustativo.
L'analisi visiva è la prima tappa dell'analisi organolettica e fornisce le prime informazioni che possono essere confermate o meno dalle fasi successive. Lo ...
Leggi tutto: La degustazione del vino: tra sguardi, aroma e gusto
La storia del vino si perde nella notte dei tempi. Il termine vino si fa risalire a diverse etimologie, tutte testimonianti provenienze lontane nel tempo e anche nello spazio. Suggestiva l’origine che lega il vino all’amore: la parola vino ha origine dal verbo sanscrito vena, il cui significato è amare e da cui sarebbe derivato anche il latino Venus, il nome della dea Venere. Il verbo sanscrito a sua volta, deriverebbe da un’antica radice indoeuropea wino, cui sarebbero legati anche i termini greci ...
Leggi tutto: L'arte del vino, una storia che si perde nel tempo
Bergamo e Brescia sono Capitale Italiana della Cultura 2023. Una Capitale che integra due città per moltiplicarne il valore e le esperienze. Una scelta senza precedenti che unisce due comunità e punta sulla cultura come volano per il rilancio. Un riconoscimento alla storia delle due comunità, al patrimonio artistico e culturale e alla capacità di rigenerarsi, di proiettarsi fattivamente in un presente fatto di costruzione, di lavoro, di solidarietà, di innovazione. La scelta, sancita il 16 luglio del 2020, è nata dall’esigenza di dare una risposta alla discontinuità che la pandemia di Covid-19 ha provocato a livello mondiale.
Il dossier presentato per la Capitale italiana della Cultura si concentra sul ...
Leggi tutto: Bergamo e Brescia, Capitale Italiana della Cultura 2023
Ha radici lontane il vin brulé, compagno piacevole di tante serate fredde. E' sempre più diffuso per alleviare il rigore delle gelide giornate invernali, ma le caratteristiche di base sono sempre le stesse: vino, spezie e zucchero, che con la cottura prendono il caratteristico sapore.
Già nell’antichità il vino veniva arricchito con le spezie e dolcificato con il miele. Nell'antica Roma vino e miele erano un abbinamento consueto e spesso si aggiungevano anche alloro, pepe, zafferano e datteri: era il cosiddetto conditum paradoxum, perché gli ingredienti si conservavano dopo la cottura. Nel Medioevo si preparava un vino con spezie molto simile nel sapore al nostro vin brulé, che però veniva bevuto freddo ...
ASPETTO - Colore del vino, legato particolarmente alla limpidezza e all’intensità.
CAPSULA - Elemento di metallo o plastica a forma di calotta adoperato per la chiusura delle bottiglie o per ricoprirne il collo dopo la tappatura.
FRIZZANTE - Vino che contiene anidride carbonica.
Fondamentale per la classificazione dei vini è il "disciplinare di produzione", che definisce le categorie Igt, Doc e Docg. Nel corso degli ultimi decenni la normativa ha fissato i vincoli qualitativi cui ci occorre attenersi nella produzione di un vino. Sono parametri che indicano la zona di produzione, i vitigni, la resa ... - LEGGI TUTTO